non ho mai visto un film di star wars, ma dopo trainspotting lo ricordo volentieri in Moulin Rouge e Big Fish. C'era anche nell'ultimo di Woody Allen credo, ma neppure quello ho visto.
ROCKY IIIdi Sylverster Stallone. Con Sylvester Stallone, Talia Shire, Carl Wheaters, Mr.T.
Durata: 99'
Dopo la conquista della cintura di campione dei pesi massimi, Rocky Balboa è diventato un fighetto. Fa un sacco di pubblicità, di promozioni, di stupidate...dimenticandosi dello spirito guerriero che un tempo aveva.
Sfidato dal gigantesco Clubber Lang (Mr.T) viene gonfiato come una zampogna e così deve dire addio alla sua cintura, nel frattempo gli muore pure il vecchio allenatore Mickey. Depresso, Rocky Balboa decide di farsi allenare dall'ex rivale Apollo Creed che lo porta nella sua vecchia palestra a Los Angeles dove lo stallone italiano potrà ritrovare gli "occhi della tigre" che, ormai, gli mancano.
Niente di nuovo sotto il sole certamente, ma al film è innegabile una certa vivacità nonostante le previdibilissime soluzioni ed un goffo Stallone quando deve simulare il suo scarso stato di forma. E' comunque decisamente divertente, anche per il grande carisma dei personaggi comprimari (Mr. T, Apollo Creed, la moglie Adriana...) e per la consueta epicità del percorso di Rocky, senza cadere nelle ridicolaggini del capitolo successivo.
KILL BILL VOL.1di Quentin Tarantino. Con Uma Thurman, Lucy Liu, Julie Dreyfuss, Chiaki Kuriyama, Vivica A. Fox, Michael Madsen, Sonny Chiba, David Carradine
Durata: 111'
Ritorno col botto di QT.
Il film verge sul desiderio di vendetta de "La sposa" (il nome sarà svelato nel secondo episodio) verso Bill e la sua crew di assassine strafighe.
E ne ha ben donde, considerato che questa banda di simpatici ha pensato bene di ammazzare un pò tutti coloro che erano presenti in chiesa il giorno del suo matrimonio, bambino in grembo e marito compresi.
A lei è andata bene, viene solamente mandata in coma quattro anni.
Risvegliatasi, si fa la sua death list e inizia a cercare i mascalzoni in giro per il mondo.
Figlio della passione di Tarantino per gli hong kong movies e i manga, questo grandissimo film-cartone animato (le atmosfere che si respirano spaziano appunto dai classici kung-fu movies a quelle dei fumetti giapponesi) diverte dal primo all'ultimo minuto. Un grande carnevale di riprese acrobatiche, citazioni divertentissime e praticamente tutte azzeccate, idee bizzarre e (consentitemelo) fighe mostruose.
E la cosa più bella di questo film è la trasparente
passione che Quentin Tarantino ha per ciò che sta filmando e per ciò che
ha amato e omaggia. Passione che è un grande incoraggiamento per tutti quelli che credono ancora in un cinema vero che può annoiare i più (chissà quanti si sono rotti le balle nella scena degli 88 folli!) ma che certamente non è uno squallido ricettacolo delle solite, sbiadite, inutili, commerciali, hollywoodiane cazzate.
Un gran bel giocattolone, in definitva.
Consigliabile, però, solo a chi può apprezzare due ore e passa di spadate, calci rotanti, voli acrobatici & company.