Il Signor Botti |
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| Io l'ho visto... Sceneggiato da un bambino di 14 anni, interpretato da un vecchio imbolsito messo all'angolo dalle rate della nuova villa al mare, ci mancavano i vampiri scienziati ed eravamo a posto.
Dove nei vecchi Indiana Jones si sentiva quello spirito di umanità e sottile comicità farsesca qui tutto si è esagerato ed ingigantito perché questo superfluo sequel DOVEVA essere un evento.
Al posto di antiche civiltà alieni modello area 51 (e non alieni "sfuggevoli" come in "Contact"), al posto degli immancabili tedeschi i russi che parlano come Spitty Cash, al posto della trama una sequenza interminabile di frasi sconnesse che, almeno secondo la volontà degli sceneggiatori, dovevano smuovere qualcosa negli spettatori.
Il fondamento del film è la colonna sonora: ad ogni incredibile voragine nel plot, nell'interpretazione dei pessimi protagonisti o durante l'ennesima scena ricreata al computer per esaltare lo stanco pubblico di sala allo spettatore bussa insistentemente al cervello una domanda: "Perché?" In quell'esatto momento, calcolato con svizzera precisione, scatta l'assordante tema di Indiana Jones: TA-NA-NA-NAAAAAAAAAAA-NA-NA-NAAAAAAAAAAA. Peggio del votaantoniovotaantoniovotaantoniovotaantonio, più convincente del belato della fattoria degli animali questo mantra ci convince che alla fine si dai, ci può stare, è pur sempre il vecchio Indiana.
Alla fine anche in questo caso il ritorno al passato è doloroso ed inutile. Come South Park ci insegna (consiglio a tutti l'episodio della 5° o 6° serie che parla appunto di questo argomento) dunque la crisi di Hollywood non si risolverà cerco continuando a fare remake di remake di remake di film che sono stati specchio di una generazione e che, appunto per questo, dovrebbe rimanere in quel contesto.
Se Michael J. Fox non stesse crepando col morbo di Parkinson tremerei pure io aspettando il sequel di ritorno al futuro.
Il problema vero arriverà quando finiranno le mucche da mungere e in Amerriga si troveranno soli con i loro remake e costretti a creare qualcosa di nuovo, magari senza il bluescreen.
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