Sì, sono vere, temo
sono raccolte nel libro "lo stupidario della maturità" di M.Teresa Vigliero Lami, una professoressa di Lettere che lavora a Genova.
Sempre dalla stessa fonte...
L’INFELICE GIACOMO (PAG.100)
Leopardi gode della simpatia maturanda, perché suscita nei ragazzi dal cor gentile sentimenti di dolce compassione, stando almeno a ciò che scrivono nei temi:
- “Leopardi fu un poeta infelice perché brutto, gobbo e sfigatissimo”
- “Aveva dei cari amici, come Pietro Giordani e Massimo Ranieri” (Antonio Ranieri)
- “Leopardi era un po’ troppo intelligente perché a sette anni sapeva già il greco e il latino e studiava come un matto senza mai uscire di casa; per questo diventò malaticcio e gobbo”
(…)
Dalla malinconia più totale, si passa a toni decisamente goliardici. Parafrasi de La sera del dì di festa:
"Questo di sette è il più gradito giorno,
pien di speme e di gioia"
Questo di sette è il giorno più gradito,
pieno di sperma e di gioia.
(…)
La follia colpisce anche gli animali leopardiani. Leggete cosa combina la gallina della Quiete dopo la tempesta:
"Passata è la tempesta
odo augelli far festa e la gallina
tornata in su la via
che ripete il suo verso"
La tempesta è passata
sento gli uccelli festeggiare e la gallina
tornata sulla strada
che imita il verso della tempesta