CITAZIONE (Il Signor Botti @ 4/2/2010, 14:15)
@ Giordano: parlando di Barker, tempo fa lessi La casa delle vacanze o qualcosa del genere mentre personalmente adoro la serie di Hellraiser. Dunque, qual è il libro che proprio non può mancare nella mia collezione? Il capolavoro assoluto di Barker?
Quello che ho periodicamente voglia di rileggere io è
Il Mondo in un Tappeto, ma pure
Apocalypse meriterebbe di essere letto anche solo per incontrare Il Jaff. Entrambi mostrano l’universo e il concetto di magia splendidamente contorto di Barker, dal Tappeto alla Quiddità. C’è poi
Everville, che è il seguito di
Apocalypse, e
Galilé che mi ha fatto impazzire anche se non ricordo tutto, a parte la storia di questa famiglia di “maghi” che speravo diventasse una saga e invece niente, affidabile come il culo di un bambino, Barker inizia qualcosa di meraviglioso e poi si stufa per passare ad altro. Poi, romanzo a sé di uno splendore non dico decadente ma
perverso straiato, c’è
Il Canyon delle Ombre, ambientato nella Hollywood delle orge e dei segreti, delle perversioni dei VIP e della magia impeciata di nero e insanguinata di rosso. Difficile dire quale sia indispensabile, ci si affeziona all’uno o all’altro come capita coi cani e i gatti o gli amici. Per dire, a me manca ancora la saga di
Hellreiser, così, se devo basarmi sui film, all’abisso di dolore dei cenobiti preferisco le magie contorte e meravigliose della Quiddità, ma è perché quest’uomo è un genio e scrive - minimo - come fosse in due. Poi va detto che mi manca ancora parecchio di Barker, ecco perché Grisù bambino farebbe cosa gradita, e i suoi romanzi più datati sono anche difficili se non impossibili da stanare. Va cercato col culo, letto con gli occhi e digerito con lo stomaco e il cervello in combo.