PAURA & RACCAPRICCIO, i migliori e peggiori film "de paura"

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Il Signor Botti
view post Posted on 28/2/2009, 00:49




Salve gente!
Apro questa rubrica per parlare principalmente delle ultime novità in uscita al cinema ed ovviamente per qualche consiglio da parte dei vari intenditori.

In questo esatto momento sto guardando "The Strangers":
delusione terribile sin dal primo minuto in cui, manco a dirlo, ci spiegano che la storia si basa su fatti realmente accaduti e bla bla bla...
I mostrini (o almeno la loro presenza immobile) compaiono solo dopo 28, interminabili, minuti di film in cui i nostri due eroi (Liv Tyler nel ruolo della figa-isterica-incapace e Scott Speedman in quello del povero-servo-della-gleba-che-però-quando-c'è-da-sparare-tira-fuori-le-palle) si limonano, ballano, si annoiano, tentano di zompare ed entrano in crisi perché il matrimonio è un passo difficile e perché probabilmente lei si fa buttare su dall'amico sballone del suo tipo.
Insomma, per una buona mezz'ora assisterete ad una specie di "c'eravamo tanto amati" con l'immancabile steadycam a darci quel senso di nausea che tutti noi abbiamo imparato ad amare.

Lentamente, e solo dopo una continua sequenza di spaghetto-film-particolare spostato-spaghetto-falso allarme-spaghetto-spaghetto, i nostri malvagi entrano in azione con le loro maschere da coglioni scrivendo scemenze alla "So cosa hai fatto" sui vetri della bicocca che serviva da scopatoio alla coppia in crisi.

50° minuto circa: prima morte.
L'unica parola che mi sento di dire è: LOL

Dopo un'ora di pellicola la cosa più intelligente e spaventosa che fanno i mostrini è girare la testa come dei cani idioti e dire: dovete morire; è ormai chiaro che gli sceneggiatori si stessero masturbando durante la produzione dello storyboard.

Ci mancava la confessione d'amore durante il killing per rendere il tutto ancora più spiacevole.

Il film finisce come è iniziato: banalmente.

Unica cosa che si salva del film: Liv Tyler che ha buttato giù un 5-6 kg rispetto a quando ha interpretato quella buzzicona di Arwen.
 
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Il Signor Botti
view post Posted on 4/3/2009, 13:45




"UNDERWORLD, LA RIVOLTA DEI LYCAN"

Tengo a specificare che sono entrato in sala con 20 - 25 minuti di ritardo e, al mio passaggio, qualche bambino brufoloso ha avuto pure il coraggio di protestare; non c'è mai limite al feticismo verso lo schifo.

In pratica gli stessi realizzatori del flop "Underworld: la guerra degli spolverini di pelle" (si, proprio quelli che hanno fatto un film uguale a "Vampiri: La Masquerade" che sembrava una pessimo live e si sono beccati una denuncia pattonale con risarcimento danni multimilionario) hanno avuto il coraggio di riprovarci, col medioevo.

Ora, tralasciando il pesantissimo discorso sulle incongruenze storiche che lascio volentieri ai rievocatori pedanti, il film è una pila di merda della durata di 90 minuti circa.

C'è questa vampira (che per comodità chiameremo Erika) con le labbra a canotto che è figlia di un uomo ormai anziano con delle lenti a contatto da paura che, tra l'altro, sono le vere protagoniste della pellicola; insomma questa qui va a caccia, spara shuriken che nemmeno al villaggio della Foglia, fa la giovane ribello col poster di Simon Le Bon nella bara e via così.

Poi, una notte, un metallaro orendo (che per comodità chiameremo Omar) la salva ed i due si stimano, si amano e trombano.

Già a un quarto d'ora insomma abbiamo inanellato una buona serie di situazioni che animano i wet dreams di ogni spettatore tra i quali, prima fra tutte, la conoscenza carnale di una donna.

Il film si trascina rovinosamente fra le armature del "Signore degli Anelli", le scimitarre di "Sandokan" ed un plot politico imbarazzante per la sua infantile semplicità.

Picco assoluto di non senso la breve sequenza in cui:

Erika:
Babbo! Cioè ti odio perché cioè si, sei troppo Matusa! Non mi capisci! Vado ad ascoltare i My Chemical Romance nella mia bara!

Lenti a Contatto: Ah, figlia mia! Che Dio te maledisa te e cla vaca et to medra! (non è specificato chi fosse la madre, perché avesse partorito una bambina, perché la giovane vampira è cresciuta o perché si è sparata un filler di collagene)

E.: Bla, bla, bla... mi faccio immangare da un licantropo con la matita, bla, bla, cioè, bla, bla, bla...

Lenti: Mo con cul sburdac le? Mo figa! Tzi propria 'na sana! Con cul lupen lè! I venen chi, es ruben al lavor ed gusen anca el nostri vampiri!

E.: cioè sono piena come un'oliva.

Lenti: Ma dabon?

E.: cioè, si, dabon.

Lenti: Atzì fata riempir da un licantropo?

E.: cioè, si, anche se è impossibile, anche se è un miracolo, anche se non abbiamo trovato un modo migliore di mandare avanti il film, si. Cioè.

Lenti: Adesa et mas!

E.: No! Cioè.

Omar: Grunt.

Lenti: Omar! L'è inutil chet perli e chet fe tut chi discors, a go al cor pu dur e pu slè d'un sambot! At mas! Son mia normel me!

E.: Muoio! Cioè.

O.: Grunt.

E.: Cioè! Addio amor mio! Ascolta Simon Le Bon anche per me.

O.: Grunt, grunt. (matita)

La trama si dipana attraverso tutta una serie di cazzate che, purtroppo, non sono nemmeno divertenti nella loro insensatezza.
Lo sconforto si fa strada fra il pubblico sino all'ultimo minuto nel quale, assolutamente non richiesto, arriva la conclusione sino ai giorni nostri.

Morale: anche nel mondo degli immortali un pelo di bargigia tira più che non Vozdh da guerra.
 
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Il Signor Botti
view post Posted on 3/8/2009, 19:18




Visto recentemente "IL MAI NATO" è uno strano incrocio fra la pubblicità di figurella (o figarella, vista la protagonista e la sua abitudine a far vedere il suo culo di marmo carrarino), l'esorcista, ed una serie di film orendi con negri che muoiono e fighe che corrono.

C'è questo bambino satanico ebreo che è morto e risorto nella ovvia Auschwitz per merito dell'ovvio Mengele che, a quanto pare dai film, ne ha fatte più di Bertoldo in Francia.
Allora, il bambino satanico-ebraico decide di nascere o rinascere come gemello e/o come spirito cattivo-ebraico in forme di vita semplici e ripugnanti: formiche, scarafaggi, Borghezio, cimici ecc...

Poi, col passare del tempo, 'sto bambino, non si sa come, prende potere e mi diventa capace di prendere il controllo delle menti deboli come dell'amica nigga della protagonista o di una vecchiaccia da ospizio che poi è la nonna della protagonista che non si sa perché ma fa lo stesso.
La culosa protagonista, per non saper né leggere né scrivere va tipo da uno sciamano casher e gli fa: oh esorcizziamo?
Lui, per nulla stupito, dice: mai fatto un cazzo nella vita, perché no?!
Allora, senza apparente senso, chiamano l'unico prete cattolico che non si inchiappetta bambini e gli chiedono un rinforzo contro lo spirito del bambino esorcizzando il tanga della protagonista.
Uno con la Bibbia, l'altro con le storie ebraiche, giù di prediche e salmi e, in una specie di colpo finale alla Pegasus, il bambino soffre ma non molla; muore mezzo party e la figa si salva col prete circonciso.

La tipa, dopo essere venuta a stretto contatto col mostrino, scopre d'essere piena di due gemelli; la storia continua!

Morale: se sei un dottore pazzo in un campo di sterminio per bambini porta sempre con te una ampolla di acqua benedetta.
 
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2 replies since 28/2/2009, 00:49   114 views
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