Il 6 novembre 2009 esce il gioco che mi rovinerà la vita..
Ho già salutato i miei amici più vicini perchè difficilmente mi vedranno ancora in giro.. vi presento:
DRAGON AGE ORIGINS !!
Capita che dopo un paio d'ore di navigazione tra una meravigliosa foresta e un oscuro sotterraneo, decine d'incontri e una quantità di storie legate a quei luoghi dall'enorme potere evocativo, si arrivi infine dal gruppo di lupi mannari che tanto si è fatto per poterli uccidere, a conoscere la personificazione della foresta che li accudisce in qualche modo, li educa a controllare i loro istinti bestiali. Capita che all'improvviso tutte le consapevolezze scompaiano e non si possa più dire se chi aveva incaricato di portare a termine quella missione sia buono o cattivo, perché la causa e la soluzione del problema si allineano e più che aver tutti ragione, cadono tutti in qualche torto.
Dragon Age: Origins è così, quello che è stato annunciato come il successore spirituale di Baldur's Gate si presenta come un'enorme avventura, un prisma che permette di entrare da una delle molteplici facce che lo compongono per uscirne ogni volta in mille sfaccettature diverse, vestendo i panni di personaggi chiamati a un fine eroico ma imprigionati all'interno di un universo che perde l'allineamento morale solito dei titoli BioWare a favore di un complesso di rapporti interpersonali stupefacente per quanto è vivido, capace di raccontare al meglio i molti drammi e le poche gioie offerte da un mondo sull'orlo della distruzione ma ancora dominato dagli interessi personali, dall'avidità e quindi dalle tragedie di ogni singolo. Lungo, appagante, profondo e giocabile in almeno un paio di modi completamente diversi, Dragon Age: Origins è l'apice di un certo modo di giocare di ruolo, estremamente classico e forse non perfetto, ma certamente meraviglioso e appagante
Il nuovo lavoro di BioWare è senza ombra di dubbio un capolavoro: è gioco di ruolo allo stato puro, senza compromessi e con una profondità, uno spessore e una densità di gameplay e atmosfera che non hanno rivali nel settore. Avrete voglia che il gioco non finisca mai e considerato il numero di ore necessario per vederne l'epilogo, probabilmente per molto tempo il vostro desiderio sarà esaudito. Le imperfezioni ci sono, sottili e abilmente nascoste ma, pur tenendo conto di un livello di difficoltà troppo elevato, che impedisce di giocare Origins sempre in tempo reale rendendo obbligatorio l'uso della pausa tattica, non facciamo fatica a decretarlo l'RPG dell'anno anzi, dell'ultima manciata di anni.
Eccovi qualche assaggio:
https://www.youtube.com/watch?v=GmYfRt-hGpIhttps://www.youtube.com/watch?v=1e46Z7iFljkhttps://www.youtube.com/watch?v=xzRDYOgwFWc&feature=relatedHo già le mutande croccanti