CITAZIONE (grifis77 @ 2/1/2011, 16:51)
Per i due film di Evangelion concordo sono qualcosa di strepitoso, il primo film per me sapeva di pura opera commerciale, però poi quando ho visto il secondo, sono riusciti a fare qualcosa di inedito usando una storia già scritta, bravissimi.
Sarebbe bello poter fare delle serate a tema con serie animate o lungometraggi...
Ci abbiamo provato più di una volta ma a Parola ci sono sempre dei casini, primo fra tutti il freddo dello stanzone che sparirà dopo marzo/aprile con l'aiuto di un paio di convettori e della stufa a legna.
L'idea comunque rimane, vedremo che cosa salterà fuori dalla riunione dell'anno nuovo.
Per Evangelion effettivamente ed inevitabilmente ci sono i segni di un'operazione commerciale (le suit sempre più succinte ed erotiche, gli ammiccamenti continui delle protagoniste, l'inserimento di nuovi personaggi e modelli di Eva ecc.), cosa che non mi continua ad andare giù.
Nonostante questo, come hai detto tu, c'è qualcosa di nuovo e di molto interessante oltre all'ovvio design migliorato, alla fluidissima animazione, alle novità nella story line.
Ecco, spero che finito 'sto giro di rinnovamento rimangano spazio e risorse per riformare il genere e per vedere qualcosa di nuovo entro breve.
Tra l'altro, sempre in ambito di robottini, consiglio caldamente a tutti
PLUTO:
Pluto (PLUTO プルートウ Purūtō?) è un manga di Naoki Urasawa pubblicato in Giappone su Big Comic Original a partire dal 2003. In Italia viene pubblicato dalla Panini Comics da maggio 2009. Takashi Nagasaki viene accreditato come co-autore.
Il manga è basato sulla serie Astro Boy di Osamu Tezuka, nello specifico rinarra a modo suo l'episodio intitolato Il più grande robot del mondo (地上最大のロボット Chijō saidai no robot?).
Trama [modifica]
Qualcuno (o qualcosa) sta eliminando i sette robot più forti del pianeta (o per dirla come nell'opera dalle alte prestazioni); quelli che potrebbero trasformarsi in armi di distruzione di massa. Nell'epoca in cui è ambientata la storia i robot possono avere un aspetto umanoide; essi pensano in termini umani e coltivano le stesse aspettative di vita. Sono in grado di simulare la maggior parte delle attività umane di tutti i giorni come il mangiare e il bere; sentono l’esigenza di sposarsi, di adottare bambini robot per soddisfare gli impulsi genitoriali; di avere una famiglia. Si pongono domande etiche, fanno sogni, rispettano l’ambiente. Inoltre, leggi recenti tutelano i diritti dei cittadini meccanici, cosa che non tutti approvano.
Seguendo il meccanismo del thriller fantascientifico, l'autore fa morire le intelligenze artificiali solo dopo aver mostrato l'intrinseca umanità di ognuno di loro. L'assassino lascia la sua firma in ogni scena del delitto: delle corna (rottami, pezzi di legno ecc.) sulla testa delle vittime; simbolo di Plutone, divinità romana degli inferi. Tocca all'ispettore Gesicht, uno dei sette robot più forti del mondo, nonché membro dell'Europol indagare.
Premi [modifica]
Pluto ha vinto nel 2005 il prestigioso premio Premio culturale Osamu Tezuka e Excellence Prize nella divisione manga del Japanese Media arts Festival. Nel 2010 ha vinto invece il Seiun Award come miglior manga.